LAVORO DOMESTICO: LA MAGGIOR PARTE PROVIENE DALL'EUROPA DELL'EST

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10 Luglio 2019

L'INPS ha pubblicato il nuovo dossier sui lavoratori domestici, ossia su coloro che prestano un'attività lavorativa continuativa per le necessità della vita familiare del datore di lavoro come ad esempio colf, assistenti familiari o baby sitter, governanti, camerieri, cuochi ecc..

Rientrano in questa categoria anche i lavoratori che prestano tali attività presso comunità religiose (conventi, seminari), presso caserme e comandi militari, nonché presso le comunità senza fini di lucro, come orfanotrofi e ricoveri per anziani, il cui fine è prevalentemente assistenziale.

Il dossier evidenzia che il Nord Ovest è l'area geografica che presenta il maggior numero di lavoratori domestici, seguita dal Cento Italia e dal Nord Est. In misura inferiore Sud e Isole.

La regione che presenta il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia, seguita da Lazio, Emilia Romagna e Toscana.

I lavoratori domestici stranieri provengono principalmente dai Paesi dell'Europa dell'Est, dall'America del Sud e dall'Asia (Filippine).

L'attività di colf è svolta prevalentemente da lavoratori italiani, mentre quella di badante da lavoratori provenienti dall'Europa dell'Est e dall'Asia medio orientale.